Storia del Comitato della Croce Rossa a Mondovì

Il Comitato di Mondovì viene costituito il 17 ottobre 1914.
Un mese dopo il Comitato Monregalese delibera di attrezzare un Ospedale a Carassone fornito di 150 posti letto, attività che però terminerà nel dicembre 1918; oltre all’istituzione di questo ospedale vi sono altre due unità ospedaliere.
In tutte e 3 le strutture prestano servizio le Infermiere Volontarie, il cui primo corso di formazione si concluse nel maggio 1915. Fra le Sorelle impegnate sul campo si deve lamentare una vittima, l’Infermiera Volontaria Lucia Garelli che ha contratto la febbre tifoidea. A lei è stata intitolata la sede di Morozzo nel 2017.

Il Presidente del Comitato invita le signore monregalesi a una riunione per costituire il Comitato femminile che, in seguito, prenderà il nome di Ispettorato delle Infermiere Volontarie; e nel dopoguerra venne affidato all’Ispettorato monregalese il servizio di assistenza negli ambulatori cittadini.

Nel 1940 l’Amministrazione Comunale di Mondovì concede alla Croce Rossa un locale a Piazza da adibire a sede.

Nel 1951 si avvia un corso con 10 Infermiere Volontarie che termina 3 anni dopo e a a partire dal 1972 ripresero con regolarità i corsi per Infermiere Volontarie.


All’inizio degli 1980, alcuni monregalesi che prestano servizio come Volontari del Soccorso presso la sede della Croce Rossa di Cuneo si attivano per cercare di infondere un senso di volontariato civile anche a Mondovì. L’appello non va deserto: un gruppo di persone si fa avanti e così si inizia il primo corso di formazione per volontari della Croce Rossa a Mondovì nel 1982.

Contemporaneamente ai Volontari del Soccorso, si costituisce a Mondovì il Comitato Nazionale Femminile, che ha il compito primario di promuovere iniziative come la raccolta fondi e attività socioassistenziali: fanno parte del Comitato 46 signore monregalesi.

La sede a Piazza, però, era del tutto inadeguata alla nuova realtà, così vengono pertanto affittati alcuni locali di uno stabile in via Piave privo, però, di autorimessa.

La prima ambulanza, una FIAT 238, è ottenuta in prestito dal Comitato di Cuneo e staziona sulla strada in vicinanza della sede.
In seguito, viene affiancata da un’autovettura Peugeot adattata a mezzo di soccorso e un FIAT Ducato più moderno.
Nel 1982 (risultano percorsi 40,000 km) la richiesta di interventi è  in costante crescita, così diventa importante reperire una sede più idonea che permetta di stazionare anche i mezzi.
Il trasloco avviene nel 1984 in un fabbricato di via Cuneo con autorimessa in grado di ospitare una decina di veicoli.

Con il trascorrere degli anni si amplifica la richiesta di servizi, cresce il numero di volontari e il parco mezzi, per cui anche questa sede risulta inadeguata. Si pensa quindi di dotare il Comitato di Mondovì di una sede di proprietà.
Viene individuata la zona del rione Altipiano che comprende la cascina utilizzata dall’Istituto Agrario, edificio ottimale per la spaziosità e per l’ubicazione in prossimità del nuovo Ospedale cittadino.
Il finanziamento necessario per la realizzazione è ottenuto grazie al contributo della sede centrale CRI di Roma, delle Fondazioni bancarie locali e della generosità dei monregalesi.
Lo spostamento avvenne nel 2002 e la sede fu inaugurata nel 2004.

L’ultima componente della CRI di Mondovì, entrata nel 2002, è quella dei Pionieri. Sono la parte volontaristica più giovane della Croce Rossa Italiana, che partecipa ad interventi in caso di emergenza e calamità, cura servizi di animazione a favore dei portatori di handicap e anziani, pratica l’assistenza domiciliare agli anziani e collabora con le altre componenti.


Attualmente i volontari della Croce Rossa Italiana sono organizzati in una componente civile (i Volontari della Croce Rossa) e due ausiliarie delle forze armate (il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana).